FOTOGRAFO
Eikṓn-ónos
Affinché l’uomo possa conoscere la forma delle cose, ha bisogno di luce che le illumini. Questo ruolo della luce nella realtà, è anche quello nell’arte, un compito indispensabile, fondamentale e significante. L’immagine primitiva del contrasto tra la luce e la notte, ha fatto nascere un particolare simbolismo teso tra vita e morte, bene e male, conoscenza e tenebre. La luce è impalpabile, trascende la materia; dove non c’è luce, la rappresentazione è espressa con l’opacità del nero. L’assenza di luce è segno di materialità compatta; la luce è rappresentazione dell’invisibile e dell’intangibile.
La luce dell’icona non ha nulla a che vedere con la luce naturale. La luce dell’icona irraggia verso lo spettatore. Ecco cosa mi ha mosso a fermarmi e fotografare: la luce dello spettatore! Mi sono concentrato sulla testimonianza visibile di un mondo invisibile, che avvolge l’icona, il mondo che la precede ed infine la manifesta.











Eikṓn-ónos
Affinché l’uomo possa conoscere la forma delle cose, ha bisogno di luce che le illumini. Questo ruolo della luce nella realtà, è anche quello nell’arte, un compito indispensabile, fondamentale e significante. L’immagine primitiva del contrasto tra la luce e la notte, ha fatto nascere un particolare simbolismo teso tra vita e morte, bene e male, conoscenza e tenebre. La luce è impalpabile, trascende la materia; dove non c’è luce, la rappresentazione è espressa con l’opacità del nero. L’assenza di luce è segno di materialità compatta; la luce è rappresentazione dell’invisibile e dell’intangibile.
La luce dell’icona non ha nulla a che vedere con la luce naturale. La luce dell’icona irraggia verso lo spettatore. Ecco cosa mi ha mosso a fermarmi e fotografare: la luce dello spettatore! Mi sono concentrato sulla testimonianza visibile di un mondo invisibile, che avvolge l’icona, il mondo che la precede ed infine la manifesta.











Eikṓn-ónos
Affinché l’uomo possa conoscere la forma delle cose, ha bisogno di luce che le illumini. Questo ruolo della luce nella realtà, è anche quello nell’arte, un compito indispensabile, fondamentale e significante. L’immagine primitiva del contrasto tra la luce e la notte, ha fatto nascere un particolare simbolismo teso tra vita e morte, bene e male, conoscenza e tenebre. La luce è impalpabile, trascende la materia; dove non c’è luce, la rappresentazione è espressa con l’opacità del nero. L’assenza di luce è segno di materialità compatta; la luce è rappresentazione dell’invisibile e dell’intangibile.
La luce dell’icona non ha nulla a che vedere con la luce naturale. La luce dell’icona irraggia verso lo spettatore. Ecco cosa mi ha mosso a fermarmi e fotografare: la luce dello spettatore! Mi sono concentrato sulla testimonianza visibile di un mondo invisibile, che avvolge l’icona, il mondo che la precede ed infine la manifesta.










